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Pane e olio. L’aperitivo milanese come una volta

Chi vive a Milano o la frequenta nel week end sa che, nel capoluogo lombardo, l’happy hour è un’istituzione. Troppo spesso, però, la proposta non è esattamente “sana e salutare”. A volte si vedono grandi piatti di pasta molto unti, fritti e secondi irrorati da salse non ben identificate. Per andare in controtendenza Princi, una storica panetteria milanese fondata nel 1986, si è “alleata” con Luigi Caricato, esperto di olio extravergine italiano che ogni anno organizza a Milano Olio Officina Festival, un appuntamento di due giorni che coinvolge il pubblico in show cooking, tavole rotonde, buffet a tema e degustazioni guidate a tema “olio d’oliva”.
L’idea del progetto è semplice: far riscoprire il sapore del buon pane fragrante appena sfornato, fatto con lievito madre, unito all’olio extravergine di piccoli produttori da tutta Italia. Pane e olio, infatti, è un connubio antico che merita di essere valorizzato.

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Il Giro d’Italia in 21 pani

Il pane non è uno solo: i vari tipi di grano e le modalità di lavorazione possono portare a risultati di gusto molto diversi. Durante gli aperitivi – che si terranno nei vari “Princi” di Milano, dal martedì al giovedì fino a fine luglio – sarà possibile degustare 21 tipi di pane diversi abbinati agli oli extravergine di oliva selezionati lungo la penisola da Luigi Caricato.
Il “Giro d’Italia in 21 pani” è una sorta di aperitivo “antropologico” alla scoperta dei sapori e saperi della produzione agroalimentare italiana, un viaggio in cui i protagonisti diventano coloro che lavorano la terra per donare un prodotto sano e gustoso come l’olio d’oliva, da oltre sei mila anni alla base della dieta e della tradizione culinaria del Mediterraneo. Ad ogni appuntamento, infatti, sarà il produttore dell’olio a guidare la degustazione della sua “creatura”,  spiegandone peculiarità e caratteristiche sensoriali.

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Un rito antico in una città che corre

“Comunicare la qualità, l’unicità e le eccellenze della produzione olearia italiana, senza trascurare tutto il paniere di alimenti con cui l’olio si lega, è un modo per ristabilire l’ordine dei valori – spiega Luigi Caricato -. Troppo a lungo l’olio extra vergine di oliva, nonostante sia buono per la salute e inarrivabile per gusto, è stato considerato a torto un “prodotto civetta”, proposto a prezzi bassissimi per attrarre i consumatori. Invece si tratta di un prodotto di altissima qualità, che va conosciuto e amato”.

Pane e olio, due ricchezze italiane - Fonte: Ufficio stampa
Pane e olio, due ricchezze italiane – Fonte: Ufficio stampa

“Questa iniziativa risponde alla curiosità del pubblico, sempre più colto e curioso, che vuole sapere da dove provengono le olive e cosa scaturisce dalla loro spremitura. Un aperitivo a base di pane e olio diventa così un modo per sperimentare un rito antico, comune in molti paesi d’Italia, anche in una città metropolitana e “sempre di corsa” come Milano”.

Come si degusta l’olio

Il miglior modo per scegliere l’olio extra vergine di oliva è assaggiarlo, ma anche l’assaggio ha  le sue regole!

1. Si versa l’olio nel bicchiere, poco più di un cucchiaio.
2. Si osserva l’olio nella sua tonalità di colore e limpidezza.
3. Si annusa l’olio, cercando di cogliere tutte le sensazioni.
4. Si scalda l’olio tenendo stretto il fondo del bicchiere contro il palmo della mano e lo si fa roteare. Con l’altra si tiene chiuso il bicchiere per qualche secondo, in modo da sentire più intensamente gli aromi e i profumi quando lo si riapre.
5. Si assume in bocca un piccolo sorso d’olio, cercando di aspirare l’aria (dovete far rumore!)
6. Si lascia riposare la bocca per un po’, muovendo lentamente la lingua contro il palato, in modo da percepire le sensazioni tattili.
7. Si ri-aspira ancora l’olio presente in bocca, con le labbra semi aperte, muovendo lievemente la lingua contro il palato.
8. Si ripete una o più volte l’operazione dell’assaggio, trattenendo in bocca l’olio per non più di 20 secondi.
9. Si espelle l’olio in un altro bicchiere, con all’interno un foglio di carta assorbente.
10. Si continua a muovere la lingua contro il palato, valutando con attenzione le sensazioni retro-olfattive che si percepiscono in chiusura.

Il calendario degli appuntamenti

Giugno

Pane Princi & Olio di Puglia – Una vigorosa spremuta di olive
Produttore: Masserie di Santeramo, Dop Terra di Bari (Puglia)
Come si usa: Si consiglia con mezzi ziti al forno, tiella di verdure, cozze ripiene.
Gli appuntamenti
Dalle 18.30 alle 22.30
martedì 28 giugno – P.zza XXV Aprile
mercoledì 29 giugno – L.go La Foppa
giovedì 30 giugno – Via Ponte Vetero

Luglio

Pane Princi & Olio Toscano – L’olio dei butteri
Produttore: Terre dell’Etruria (Maremma livornese)
Come si usa: Si consiglia con zuppe di legumi, verdure grigliate, tagliata alla rucola
Gli appuntamenti
Dalle 18.30 alle 22.30
martedì 5 luglio – P.zza XXV Aprile
mercoledì 6 luglio – L.go La Foppa
giovedì 7 luglio – Via Ponte Vetero

Pane Princi & Olio d’Abruzzo – Aroma deciso dalle dolci colline 
Produttore: Fattoria del Torquato (Abruzzo)
Come si usa:Antipasti di mare, insalate verdi, pesci al cartoccio.
Gli appuntamenti
Dalle 18.30 alle 22.30
martedì 12 luglio – P.zza XXV Aprile
mercoledì 13 luglio – L.go La Foppa
giovedì 14 luglio – Via Ponte Vetero

Pane Princi & Olio del Garda – L’olio gentile
Produttore: Turri (Veneto)
Come si usa: Si consiglia con sarde di lago, pomodori e olive, fiori di zucca fritti e carni bianche ai ferri.
Gli appuntamenti
Dalle 18.30 alle 22.30
martedì 19 luglio – P.zza XXV Aprile
mercoledì 20 luglio – L.go La Foppa
giovedì 21 luglio – Via Ponte Vetero

Pane Princi & L’olio delle donne – Le donne dell’olio
Produttore: Associazione “Le Donne dell’Olio”
Dalle 18.30 alle 22.30
martedì 26 luglio – P.zza XXV Aprile
mercoledì 27 luglio – L.go La Foppa
giovedì 28 luglio – Via Ponte Vetero

Il pecorino affinato con il vino

Per far conoscere tutto il buono dell’Italia non mancheranno, durante gli aperitivi, altri prodotti tipici, come formaggi particolari. Un esempio? Il pecorino “Crosta Vino” di “Le Affinità Gustative”, un pecorino stagionato prodotto nelle Marche, a latte crudo, affinato con vino Rosso Piceno e aromatizzato all’alloro e finocchietto selvatico.

Il pecorino Crosta di Vino - Fonte: Ufficio stampa
Il pecorino Crosta di Vino – Fonte: Ufficio stampa

Durante l’invecchiamento i formaggi sono adagiati in grandi botti di rovere e bagnati quotidianamente con il vino aromatizzato, che colora la crosta di rosso e regala un aroma speciale.

Una degustazione di pecorino Crosta Vino, affinato con vino rosso - Fonte: Ufficio stampa
Una degustazione di pecorini marchigiani – Fonte: Ufficio stampa